Questo film è una sinfonia.
Sean Penn è incredibile.
Paolo Sorrentino si dimostra ancora una volta un giovane maestro del cinema mondiale.
In una sintesi magistrale tra complessità e leggerezza viviamo per tutto il tempo del film inzuppati in un concerto di colori, parole, contenuti, gesti e movimenti impeccabili e, impeccabilmente al servizio del film.
Come sempre nel cinema di Sorrentino i piani di lettura sono molteplici così come gli spunti per l'immaginazione.
Certamente l'umanità è il perno su cui ruota tutto, un'umanità vera che si muove calda e agile tra i giochi di maschere e ruoli, per dimostrare che alla fine: va bene aver paura ma ci vuole una volta, almeno una, in cui decidiamo di non averne.
Metterei copia di questo film in una space capsule e la manderei nello spazio, per spiegare in due ore all'universo cosa siamo.
A chi vuole godersi le sorprese di questo film sconsiglio di guardare anche il trailer qui sotto.
D.
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