Pornografia e Berlusconismo nella società.
La pornografia è la messa in scena
dell'accoppiamento umano: carne contro carne, splat, splat, splat.
E' la semplice spettacolarizzazione dell'intimità
senza altro valore aggiunto.
L'accoppiamento diventa pornografico quando è reso pubblico, ciò che nessuno dovrebbe vedere dell'intimità
di una coppia si mette in mostra.
Hai l'accesso all'inaccessibile.
Hai l'accesso all'inaccessibile.
L'inaccessibile diventa normale.
L'erotismo invece è la tensione del desiderio, la tensione e il turbamento verso l'oggetto del desiderio. Nella pornografia non c'è tensione, tutto quello che non è accoppiamento diventa accessorio, mascherata.
L'erotismo invece è la tensione del desiderio, la tensione e il turbamento verso l'oggetto del desiderio. Nella pornografia non c'è tensione, tutto quello che non è accoppiamento diventa accessorio, mascherata.
Una generazione di potenti spregiudicati che cercano di scalare la
piramide del potere, di fare sempre più soldi, e di diventare Re
della Collina in questa Italietta di inizio millennio caratterizzata
da crisi, immobilismo, immigrazione, guerre e speculazioni e
rivoluzioni.
Il mostro di molti è la povertà, agli extracomunitari ricchi gli baciamo il buco del culo, di quelli poveri abbiamo terrore.
Il mostro di molti è la povertà, agli extracomunitari ricchi gli baciamo il buco del culo, di quelli poveri abbiamo terrore.
L'amore e l'eccitazione, sono
caratterizzati da sentimento, tensione e passione che sono colonne
portanti della vita, senza cui esistere probabilmente sarebbe
impossibile o per lo meno miserevole.
Quando la pornografia esonda e diventa
costume, invadendo con la sua enorme forza attrattiva, gli ambiti
dell'amore e della passione, avvelena l'essenza della sessualità: il
banale accoppiamento si impone come comunicazione a buon mercato tra
le persone e appiattisce inesorabilmente tutto l'impianto della
sessualità amputando la sua complessità, le sue tempistiche e le sue tensioni, profondamente
umane e vitali.
I ragazzini e gli adulti iniziano a
praticare una sessualità pornografica che sembra apparentemente
libertà disinibita, ma in realtà è solo un banale, misero e
solitario moto verso il godimento come soluzione a tutto lo spettro
emozionale della relazione sessuale. Godimento come droga, cifra, e
moneta di scambio.
Nel berlusconismo avviene qualcosa di
simile.
Come la persona vive per l'accoppiamento ma anche per l'amore e la passione, una democrazia vive delle cose concrete ma anche dei suoi valori
civili e delle idee su cui si fonda. Vive delle tensioni per risolvere in bene la contraddizione
tra le turpi necessità della storia e del mercato con i valori di
libertà, giustizia e verità.
Il popolo può essere sia plebe che
Civitas a seconda di quali istanze e quali venti soffiano sul paese.
Il potere reale, concreto, sull'altro e
sulla storia è per definizione ingiusto, è di per se fascismo. Il
fascismo reale è la legge del più forte: dittature di regimi, religioni e mafie sono forme di questo fascismo reale, il potere di pochi forti sulla moltitudine indifesa.
La forza esiste per natura nella società ma deve essere tenuta bene a freno, se no diventa ragione, il potere
reale non contempla equità ed è per natura opposto all'istituzione
democratica basata sull'uguaglianza di tutti i
cittadini.
Il berlusconismo sta lentamente
cambiando le regole. Perché barare di nascosto, se in pochi anni
puoi lentamente cambiare le regole facendo del baro un campione,
assuefacendo le persone al potere della giungla?
Questa aristocrazia di ricchi,
politici, affaristi, religiosi e mafiosi, che governa di fatto, sta
spacciando, l'idea che la consuetudine sia normale e quindi giusta.
E, come la pornografia, questo concetto è vincente: distruggere è
più semplice che creare, rubare è più facile che lavorare, una
verità piatta, semplice e profondamente presente in ognuno di noi.
L'efficacia bassa, sta diventando la cifra di questa epoca. E
prostituirsi o vivere di scorciatoie è certamente più efficace che
seguire le idee e osservare le regole.
3 commenti:
Tutto vero, però non confonderei la pornografia con la pornocrazia. Forse l’immaginario dal quale derivano è lo stesso, anche se non ne sono convinto fino in fondo, ma quantomeno youporn non pretende di decidere sul mio futuro. Complimenti per Zelda, aspetto una copia autografata!
E' più facile accoppiarsi che amare, è più facile rubare e prostituirsi che lavorare e crescere.
Questo culto della ricchezza e l'ossessivo tentativo di minimizzare gli schifosi comportamenti di chi è al potere sta plagiando parte degli italiani abbattendone la moralità ed il senso di realtà, in nome di una corsa alla ricchezza e all'apparenza.
D.
In questo senso stava il rapporto tra pornografia e berlusconismo, è la corsa all'amoralità.
Ci autograferemo a vicenda.
:)
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