lunedì, settembre 19, 2011

Quando il baro diventa un campione.

Prima guardati sto video di Terry De Nicolò.



Pornografia e Berlusconismo nella società.
La pornografia è la messa in scena dell'accoppiamento umano: carne contro carne, splat, splat, splat.
E' la  semplice spettacolarizzazione dell'intimità senza altro valore aggiunto.
L'accoppiamento diventa pornografico quando è reso pubblico, ciò che nessuno dovrebbe vedere dell'intimità di una coppia si mette in mostra.
Hai l'accesso all'inaccessibile.
L'inaccessibile diventa normale.
L'erotismo invece è la tensione del desiderio, la tensione e il turbamento verso l'oggetto del desiderio. Nella pornografia non c'è tensione, tutto quello che non è accoppiamento diventa accessorio, mascherata.

Il berlusconismo è smania di potere e culto della ricchezza.
L'adorazione del vitello d'oro.
Una generazione di potenti spregiudicati che cercano di scalare la piramide del potere, di fare sempre più soldi, e di diventare Re della Collina in questa Italietta di inizio millennio caratterizzata da crisi, immobilismo, immigrazione, guerre e speculazioni e rivoluzioni.
Il mostro di molti è la povertà, agli extracomunitari ricchi gli baciamo il buco del culo, di quelli poveri abbiamo terrore.

L'amore e l'eccitazione, sono caratterizzati da sentimento, tensione e passione che sono colonne portanti della vita, senza cui esistere probabilmente sarebbe impossibile o per lo meno miserevole.
Quando la pornografia esonda e diventa costume, invadendo con la sua enorme forza attrattiva, gli ambiti dell'amore e della passione, avvelena l'essenza della sessualità: il banale accoppiamento si impone come comunicazione a buon mercato tra le persone e appiattisce inesorabilmente tutto l'impianto della sessualità amputando la sua complessità, le sue tempistiche e le sue tensioni, profondamente umane e vitali.
I ragazzini e gli adulti iniziano a praticare una sessualità pornografica che sembra apparentemente libertà disinibita, ma in realtà è solo un banale, misero e solitario moto verso il godimento come soluzione a tutto lo spettro emozionale della relazione sessuale. Godimento come droga, cifra, e moneta di scambio.

Nel berlusconismo avviene qualcosa di simile.

Come la persona vive per l'accoppiamento ma anche per l'amore e la passione, una democrazia vive delle cose concrete ma anche dei suoi valori civili e delle idee su cui si fonda. Vive delle tensioni per risolvere in bene la contraddizione tra le turpi necessità della storia e del mercato con i valori di libertà, giustizia e verità. 
Il popolo può essere sia plebe che Civitas a seconda di quali istanze e quali venti soffiano sul paese.
Il potere reale, concreto, sull'altro e sulla storia è per definizione ingiusto, è di per se fascismo. Il fascismo reale è la legge del più forte: dittature di regimi, religioni e mafie sono forme di questo fascismo reale, il potere di pochi forti sulla moltitudine indifesa.


La forza esiste per natura nella società ma deve essere tenuta bene a freno, se no diventa ragione, il potere reale non contempla equità ed è per natura opposto all'istituzione democratica basata sull'uguaglianza di tutti i cittadini.
Il berlusconismo sta lentamente cambiando le regole. Perché barare di nascosto, se in pochi anni puoi lentamente cambiare le regole facendo del baro un campione, assuefacendo le persone al potere della giungla?
Questa aristocrazia di ricchi, politici, affaristi, religiosi e mafiosi, che governa di fatto, sta spacciando, l'idea che la consuetudine sia normale e quindi giusta. E, come la pornografia, questo concetto è vincente: distruggere è più semplice che creare, rubare è più facile che lavorare, una verità piatta, semplice e profondamente presente in ognuno di noi. L'efficacia bassa, sta diventando la cifra di questa epoca. E prostituirsi o vivere di scorciatoie è certamente più efficace che seguire le idee e osservare le regole.




D.

3 commenti:

Riccardo ha detto...

Tutto vero, però non confonderei la pornografia con la pornocrazia. Forse l’immaginario dal quale derivano è lo stesso, anche se non ne sono convinto fino in fondo, ma quantomeno youporn non pretende di decidere sul mio futuro. Complimenti per Zelda, aspetto una copia autografata!

Daniele Marotta ha detto...

E' più facile accoppiarsi che amare, è più facile rubare e prostituirsi che lavorare e crescere.
Questo culto della ricchezza e l'ossessivo tentativo di minimizzare gli schifosi comportamenti di chi è al potere sta plagiando parte degli italiani abbattendone la moralità ed il senso di realtà, in nome di una corsa alla ricchezza e all'apparenza.
D.

Daniele Marotta ha detto...

In questo senso stava il rapporto tra pornografia e berlusconismo, è la corsa all'amoralità.

Ci autograferemo a vicenda.

:)