giovedì, aprile 09, 2015

Consigli di Lettura: Joe Abercombie

Mi sono imbattuto in Abercombie mentre, un giorno, per aggiornarmi ai nuovi successi di genere, avevo cercato su internet: i dieci migliori romanzi fantasy di sempre. 'The Blade Itself" era subito dopo Tolkien e Martin.






http://it.wikipedia.org/wiki/Joe_Abercrombie qui la pagina wikipedia in italiano.

Abercombie ha scritto una trilogia importante che è First Law, (La Prima Legge edito in italia da Gargoyle

First Law 2006 (La prima legge)
Before they are hanged 2007 (Prima che siano impiccati)
Last argumento of Kings 2008 (L'ultima ragione dei Re, Ultima Ratio Regum)

Altri tre romanzi ambientati nello stesso mondo di First Law
Best Served Cold 2009
The Heroes 2011
Red Country 2012

Una serie a cui sta lavorando adesso mentre stiamo scrivendo:
Half a King 2014
Half a World 2015
Half a War 2015

Parliamo dello stile dell'autore senza entrare nel merito della storia che è giusto lasciare ai lettori senza a nticipazioni.
Abercombie segue la strada del fantasy più esplicito e drammatico. in chiave fortemente umana già aperta da David Gemmel (che ringrazia espressamente) e portata alla gloria da George Martin. Si concentra sugli ultimi, su eroi ai margini e su una visione snella, non sempre credibile, e a tinte forti. Lo fa però con esiti alterni.
Abercombie cerca di trovare una dimensione più nichilista e materialista, a tratti entusiasmante e dissacrante. Una struttura leggera su cui spesso viaggiano con efficacia ritmo, tensione e vita ottimamente raccontata, ma che  a volte frana su se stessa e ci obbliga a passare attraverso decine di pagine  indigeste e fuori fuoco .
Si salva molto la prima serie "The First Law" decisamente interessante, il livello cala progressivamente nei tre libri successivi dove l'autore cambia registro sperimentando nuove chiavi, spesso a spese del lettore.
Nella serie attuale dove tutto è ambientato in un altro scenario, Abercombie sembra essersi assestato su una chiave più stabile.
Il fumetto su The First Law che viene ospitato sul sito dell'autore è sciatto e di livello pessimo rispetto alla storia, ma questo è un peccato già commesso da George Martin, un legame fatale con il comic book di serie b da parte di autori che potrebbero senza problemi produrre graphic novel o serie di qualità.

il suo sito è www.joeabercombie.com


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