venerdì, luglio 29, 2011

Che Onore

Oggi ci è arrivato come di consueto il Nuovo Rinascimento, nr, 471, la rivista dell'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai...



...come di consueto c'è un episodio della rivoluzione umana, il romanzo che sensei Daisaku Ikeda dedica alla sua vita come presidente della SGI, questo episodio parla dell'attività di protezione verso i membri e i centri durante le riunioni. Stavolta l'episodio della Rivoluzione Umana è corredato da due mie illustrazioni.
Qui, si parla dell'attività di protezione dell' SGI, Soka Han per i giovani uomini e Byakuren per le giovani donne.
La prima volta che ho visto qualcuno fare attività di protezione era il 2000, stavamo andando ad un meeting generale a Firenze al palasport e praticavo il buddismo da poche settimane. In mezzo alla strada, nel traffico c'erano qua e la dei ragazzi che, armati di cartelli, guidavano pullmann e automobilisti diretti alla riunione verso il palasport aiutandoli ad orientarsi nel traffico.
Mi fu detto che si stavano sfidando, che erano persone che probabilmente quella mattina avrebbero voluto fare tutt'altro che stare in mezzo al traffico fiorentino con un cartello in mano, ma che avevano scelto con gioia di impegnarsi e superare i propri limiti per il bene degli altri, un'espediente come un altro per contrastare il piccolo io ed aprirsi alla vita.
Mi rimase molto impressa questa spiegazione, perché in un attimo smisi di vedere in loro degli strani estaltati e vidi delle persone normali, come me, che quella mattina avevano deciso di dare qualcosa, anziché riceverla.
Tempo dopo anche io ho iniziato la bellissima attività di staff di protezione dei membri e dei centri della Soka Gakkai ed è stata un esperienza incredibile sia per sviluppare un atteggiamento vigile e protettivo alle riunioni e nella vita in generale, ma anche perché lo stato vitale che si ottiene nel tempo dedicato all'attività di protezione sincera è immenso.
Svegliarsi prima, recitare Daimoku perché tutto vada bene, accogliere le persone con un sorriso sincero e passare la giornata preoccupandosi che tutti siano a proprio agio è la strada migliore per diventare fortissimi e superare i propri limiti.
Nel percorso di vita che ho scelto, fare il fumettista in questo momento storico, superare ogni giorno i propri limiti è l'unico modo per sperare di sopravvivere e, sinceramente non sarei dove sono ora, e soprattutto non sarei felice come sono ora, se non avessi fatto un certo percorso anche nell'attività della SGI.
Grazie alla redazione del Nuovo Rinascimento, per avermi dato un'altra occasione per ripagare con la mia arte questo meraviglioso debito di gratitudine.

2 commenti:

Silvano Bottaro ha detto...

Grande Daniele ☺

Daniele Marotta ha detto...

grazie