Eccoci finalmente,
in questo mese ho scritto qualcosa col mio nuovo super programma di sceneggiatura, Final Draft.
Poi ho trovato il bando del concorso di Torino Comics. Il concorso ha come titolo "confini".
Alll'inizio ho provato a farci entrare la storia che ho scritto, ma nelle tre tavole max non ci stava in nessun modo. Alla fine ho optato per una nuova soluzione.
Una storia originale, sulla vita vera, la mia, riflettendo sul titolo del concorso mi si è accesa la lampadina.
Il senso di conflitto e la fatica di mettere insieme le varie parti di sè.
Ho scritto di getto e ho lasciato intatto il testo della prima stesura, inizia così:
Sono nato con un confine sulla faccia.
Ho faticato per mettere tutto in 3 pagine e ho optato per un formato alla francese di 4 strisce. Formato grande vignette piccole per lavorare comodamente, un mare di vignette.
E' stato bello lavorare sul reale e sono riuscito a modulare realtà e finzione, cose successe a me con cose inventate. Su questo modo di autonarrarsi mi ci sono lambiccato il cervello per mesi poi alla fine tutto è venuto naturale come un frutto maturo.
Ho dovuto mandare gli originali, ma anche se si perdessero e non arrivassero mai a torino, l'importante è che ho ulteriormente svoltato nel modo e nella tecnica del narrare per immagini. Che fico che sono.
Via, ora si continua, un brano per volta.
Baci,
Dani
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