domenica, novembre 06, 2011

Recensione: This must be the place.

Questo film è una sinfonia.

Sean Penn è incredibile.

Paolo Sorrentino si dimostra ancora una volta un giovane maestro del cinema mondiale.

In una sintesi magistrale tra complessità e leggerezza viviamo per tutto il tempo del film inzuppati in un concerto di colori, parole, contenuti, gesti e movimenti impeccabili e, impeccabilmente al servizio del film.

Come sempre nel cinema di Sorrentino i piani di lettura sono molteplici così come gli spunti per l'immaginazione.
Certamente l'umanità è il perno su cui ruota tutto, un'umanità vera che si muove calda e agile tra i giochi di maschere e ruoli, per dimostrare che alla fine: va bene aver paura ma ci vuole una volta, almeno una, in cui decidiamo di non averne.

Metterei copia di questo film in una space capsule e la manderei nello spazio, per spiegare  in due ore all'universo cosa siamo.

A chi vuole godersi le sorprese di questo film sconsiglio di guardare anche il trailer qui sotto.

D.


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