lunedì, novembre 30, 2009

V side.


I Visitors sono tornati.

Sul canale abc quelli di Lost, Desperate
Housewives, Scrubs, eccetera, è appena iniziato il remake di Visitors.
Per chi, come me, ha visto la serie originale negli anni ottanta e, da ragazzino, l'ha amata, non può che essere una bella sorpresa. E' lo stesso creatore della serie originale Kenneth Johnson, a riproporre i "V" aggiornati e corretti in questa epoca di rinascimento televisivo che vivono le serie americane da qualche anno in qua.


Per la cronaca Johnson è decisamente uno che ci sa fare, oltre ai Visitors, ha scritto e prodotto serie che hanno formato l'immaginario degli anni
settanta ottanta:
L'uomo da sei milioni di dollari, La donna bionica e la prima fantastica serie dell'Incredibile Hulk, quella con Lou Ferrigno.
Oggi rimane la forza della storia originale, il tema dei visitatori che dividono la società tra fiducia e sospetto; come negli anni ottanta si indaga il senso dell'apparire e quale sia la vera natura del nemico.

Allora, a metà anni ottanta, la guerra fredda batteva gli ultimi colpi, la tensione era comunque presente, Sting doveva ribadire che "anche i russi amano i loro bambini", il nemico dell'America iniziava a far vedere la propria umanità e forse la serie giocava proprio sulla paura di trovarsi gli invasori fuori la porta armati di sorrisi e buone intenzioni solo per rivelare al colono ancora spaventato, che dietro lo specchio dei capelli laccati, il mostro verde era sempre in agguato.


Il mondo è molto cambiato da allora e, abbiamo visto come le poetica narrativa delle fiction americane, dal duemila, abbia subito una rivoluzione copernicana.
Nell'intervento su Carmilla mesi fa, ho parlato di questo processo e questo post è un update di quello.
Lo trovate qui.



Torniamo a V-Visitors.

Adesso il nemico non sta dietro una cortina di ferro ma sta in mezzo a noi.
Ci troviamo di fronte ad un paradosso, se allora la guerra mondiale era fredda ma il nemico era ben visibile per gli americani e stava nel blocco sovietico oggi che le guerre, se pur locali, sono molto calde, il nemico scomparso, frammentato e indefinito, è il terrorista, il vicino di casa, il poliziotto col manganello, l'immigrato l'agente dei servizi segreti.

Oltre agli aggiornamenti stilistici e visivi, per cui la serie moderna è più bella ma un po' meno kitch e 'verace' dell'originale, c'è, nella nuova, una gsossa novità che la rende narrativamente up to date.


-Spoiler----------------------------
nella nuova versione scopriamo che i Visitatori sono stati preceduti da esploratori e agenti V che si sono infiltrati tra gli umani per creare (guarda un po') celle dormienti e facilitare la conquista nella fase finale.
Direte voi, ma come mai una razza conquistatrice più avanzata tecnologicamente ha bisogno di infiiltrare alieni tra noi?Infatti i Visitors non ne avrebbero bisogno, ma gli autori si:


1. Questa trovata permette di aggiornare la paura dell'invasione alla paura corrente di questo inizio millennio ovvero: chiunque può essere il nemico, il nemico è tra noi.
2. Oltre ad avere nemici infiltrati ci sono anche Visitors (buoni) ribelli, delle prime mandate, che si sono ribellati ai capi e cercano di combatterli .
---Fine Spoiler--------------------------------------------------------
La serie è stata comprata dal canale mediaset premium Joi dove passerà tra poco e poi certamente in chiaro sui canali mediaset.

In America e "on Web" la serie è alla quarta puntata e sembra procedere bene, un buon ritmo narrativo, bei personaggi e lo stesso clima teso dell'originale. La serie, come tante, salterà il mese di Dicembre e tornerà dal quinto episodio da, ahimè, marzo.

Buona visione, ah dimenticavo...Controlla ortografia
.... qui nessuno mangia i topolini.

Sito Abc

Bellissima l'attrice che fa Anna la capa dei 'V' interpretata da Morena Baccarin, grande Elizabeth Mithcell che abbiamo conosciuto
in Lost ma che qui ha uno spazio maggiore, e forti sia i personaggi del prete in Action, Padre Jack e lo statuario Morris Chestnut .
il alla fine pero' devo ammettere

La storia sarà all'altezza, certamente, ma come si fa a dimenticare loro, così belli e tamarri insieme?




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