giovedì, maggio 15, 2008

Trova le differenze 2



Ecco,

dopo il Comicon ho definitivamente capito che qui o si va di bianco e nero o non si va affatto.
Mi sono scaricato l'impossibile di Kurosawa, Hitchcock, Fellini, Wells e sono a dieta monocromo.
Ci studio seriamente e mi si apre un mondo sotto gli occhi, un mondo di nebbie e luce, a proposito ora cerco Ombre e Nebbia di Woody Allen e pure Shindler's List.
Se qualche buon passante ha suggerimenti sono benvenuti.

Quelle che vedete sono entrambe la prima tavola di Periferia Nord, il treno cattivo su cui Alessandro di Virgilio e Mauro Pietrangeli mi hanno invitato a salire.

Buona visione.


10 commenti:

Anonimo ha detto...

Incrociamo le dita! ;)

Daniele Marotta ha detto...

Certo collega!

Anonimo ha detto...

Ciao:)
Innanzitutto ti auguro buon lavoro e congratulazioni per la ricerca che stai facendo.
E` complesso il passaggio che stai affrontando. Io non saprei che dirti perche` voglio essere incoraggiante e poi, chi sono io a spulciare i tuoi disegni. Solo che sto giusto finendo di frequentare una scuola di fumetto quindi tanti pensieri sul tema mi frullano ancora per la testa. Alla scuola, per esempio, gli insegnanti ci hanno fatto lavorare a lungo in bianco e nero netto, cioe` senza nemmeno i toni griggi, per cosi` farci stare molto attenti sulla composizione, contrasti, i piani, la cosidetta regola o logica "della scacchiera" ecc. Il loro suggerimento e` che solo quando usiamo bene il bianco e nero possiamo disporre in modo giusto i griggi e i colori sulla tavola (e poi anche i spazi negativi e bianchi sono importanti).
E` fondamentale la questione della gestione dei piani, che andrebbero inchiostrati in maniera diversa per dare profondita`.
Sicuramente la quinta prospettica in vignetta 4 si legge un po` meno in versione senza colori, pero` e` anche disegnata in modo diverso.
Comunque qualsiasi ostacolo si supera disegnando e spero di non risultare presuntuosa. Anche perche` io ho ancora tantissimo da imparare, anche per quanto riguarda le cose elencate la sopra.
Mantieni l'entusiasmo, continua a FARE e divertirti disegnando,
buona giornata!

Daniele Marotta ha detto...

Gentile Perplitudine.

Ti ringrazio per l'incoraggiamento.
Indubbiamente disegnare e disegnare è la ricetta per crescere professionalmente.
L'approccio che ti insegnano alla scuola è certamente un ottimo sistema per imparare, calcolare l'impianto tonale è un'ottima cosa.
Putroppo per me l'inchiostrazione a neri pieni è arabo.
E' una questione di cervello.
Io vedo il mondo in acquarello, ho tentato anni a fare cose nette ma con pessimi risultati.
Dopo che si ha studiato e imparato un tot di regole, bisogna capire qual'è il nostro linguaggio, la nostra attitudine, il nostro modo unico di vedere le cose.
Io ho altri punti di forza che nel nero secco si congelano e muoiono, inoltre non riesco a pianificare troppo il disegno a freddo, faccio una bozza generale ma poi devo disegnare subito, se no mi impazzisce la maionese, devo lavorare in corsa, sistemando gli equilibri via via.
Lavorando in acquarello, in genere si lavora per trasparenze: dal bianco del foglio per i punti luce fino al nero assoluto. In questo procedimento, lo scuro va per ultimo.
Grazie e buona fortuna per tutto.

benzedrina ha detto...

ciao daniele, sono rossano, ricordi a napoli in fila? sono quello che ha scavalcato circa 200 persone...

sono passato e passerò a trovarti su ste pagine.

a gennaio si va in frncia? guarda che io sto studiando francese!!!
intanto ti linko,

ciao,
ross.

benzedrina ha detto...

p.s.

nonostante non disdegni il colore, anzi, apprezzo piu la versione b/n. piu dura, coriacea e tagliente.

la sento di piu.
riciao.

Daniele Marotta ha detto...

Ciao Rossano,

mi ricordo sì,

come ti vanno le cose?
L'idea di angouleme a gennaio la vedo moolto papabile.
Sono contento che ti sia fatto vivo, vado a vedere il blog.

a presto e grazie per i complimenti.

peppe liotti ha detto...

Ciao!mi piace molto questa tavola, bei disegni e belle inquadrature...sul colore non saprei, a me piacciono tutte e due (quella in b/n mi sembra + incisiva)..anche se in Francia la penserebbero diversamente.
continua cosi!
complimenti

Daniele Marotta ha detto...

Grazie mille, ora vengo a vedere le tue cose, e ci rimarrò stupito.
(In realtà ci sono già stato)

Ciao

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e